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martedì 31 luglio 2012

Come scegliere un congelatore in base alle caratteristiche


or ora alle 22:27


Come scegliere un congelatore? Dopo aver considerato le tipologie dicongelatori come confronto e orientamento di scelta, passiamo ad una altro criterio di valutazione: la scelta delcongelatore in base alle caratteristiche.
Ecco come scegliere un congelatore in base alle caratteristiche
1. Caratteristiche per potenza e consumo energetico – E’ utile imparare a leggere l’etichetta energetica poiché non tutti i congelatori -  e ciò vale per gli elettrodomestici in generale – possiedono lo stesso tipo di consumo energetico. L’etichetta energetica dei congelatori si divide in 5 sezioni:
  • nella prima sezione è possibile leggere il nome e il modello del congelatore
  • nella seconda sezione troviamo indicate le classi di consumo in ordine crescente: la lettera A (e A+ A++) indica elettrodomestici con consumi più bassi, fino ad arrivare alla E, F, o G che indicano consumi sempre più elevati. In questa sezione, inoltre, è possibile trovare il particolare simbolo denominato Ecolabel (una margherita con una piccola E al centro), ciò significa che l’elettrodomestico è più compatibile con l’ambiente
  • nella terza sezione è indicato il consumo di energia espresso in kWh/anno
  • nella quarta sezione sono segnalati gli elementi identificativi sulla capacità dell’apparecchio, come ad esempio il volume utile complessivo in litri
  • nella quinta sezione è indicata la rumorosità del congelatore
2. Caratteristiche in base al numero delle stelle presenti sul congelatore– Il numero o codice a stelle indicano:
  • qual è la temperatura all’interno del congelatore
  • la possibilità di conservare cibi surgelati e di congelare quelli freschi
  • il tempo ma ssimo di conservazione
Congelatore ad 1 stella: temperatura a -6 °C che consente di conservare i surgelati per 2-3 giorni
Congelatore a 2 stelle: temperatura a -12 °C che consente di conservare i surgelati per un periodo massimo di 4 settimane
Congelatore a 3 stelle: temperatura a -18 °C che consente la conservazione a lungo termine (fino ad un anno) dei surgelati
Congelatore a 4 stelle: temperatura a -18 °C che consente la conservazione a lungo termine dei surgelati; in più consente la congelazione di prodotti freschi

lunedì 30 luglio 2012

La verità sulla vitamina B12


La verità sulla vitamina B12or ora alle 00:14


Il dibattito sulla Vitamina B12 è aperto e vede numerose posizioni diverse… Qual è la verità?
Innanzitutto qual è il problema?

La vitamina B12 sembra essere l’unica vitamina non presente in una dieta vegana (priva quindi di alimenti di origine animale), ma non tutti sono d’accordo…



Una carenza di vitamina B12 può portare gravi problemi come perdita di memoria, stanchezza, anemia.

La verità sulla vitamina B12
 

Ecco i due punti su cui tutti sembrano d’accordo:
  • La vitamina B12 è, come tante altre vitamine, essenziale per la vita e per la salute
  • La vitamina B12 viene in parte distrutta dalla cottura dei cibi che la contengono

Passiamo ora al più nutrito elenco dei punti di disaccordo.

Esiste disaccordo tra medici sostenitori di una dieta onnivora e studiosi vegetariani, esiste disaccordo tra diverse linee di vegetariani ed esiste disaccordo tra vegetariani e vegani!
Un quadro non del tutto rassicurante per chi sta cercando un poco di chiarezza.
Vediamo quindi i punti di disaccordo punto per punto:
  • Il miglior alimento attraverso cui introdurre la vitamina B12 sono le carni rosse e bianche, in particolare il fegato.

    Affermazione smentita da altri studiosi che affermano: più B12 è presente e meno ne viene assimilata, è quindi vero che la carne, e in particolare il fegato, contiene molto vitamina B12, ma allo stesso tempo è vero che la maggioranza di questa non viene assimilata finendo nelle feci.
    Molto meglio quindi preferire una fonte più bassa di vitamina B12 ma che venga assimilata in maggiore percentuale. Questi studiosi propongono uova e latticini come la miglior fonte di Vit B12, suggerendo di consumare quotidinamente porzioni di uova e latticini

     
  • La vitamina B12 si trova anche sui vegetali grazie all’azione di alcuni batteri, quindi mangiando vegetali non troppo lavati si assume il quantitativo necessario di vitamina

    Affermazione smentita da altri studiosi che affermano che oggi questo non è più possibile a causa delle coltivazioni moderne, dei pesticidi etc. che ci costringono a lavare a fondo la verdura. E comunque la quantità che vi si troverebbe sarebbe irrisoria e quindi non sufficiente.
  • Per integrare la Vitamina B12 è sufficiente assumere un integratore una volta a settimana di 2000 μg

    Affermazione smentita in primo luogo da quanto scritto sopra: assumere grandi quantità di vitamina B12 è il miglior modo per non assimilarla e lasciarla tutta uscire tramite le feci.
    In secondo luogo c’è chi afferma che assumere un integratore in questo caso è l’evidenza della scelta di una dieta sbagliata (lacto-ovo-vegetariani contro vegani). 
    Senza parlare di chi afferma che una dose maggiore di 200μg di vit.B12 potrebbe addirittura risultare tossica per l’organismo
  • Esistono fonti alternative che contengono Vitamina B12: Alcune alghe, soia fermentata, semi di cereali, legumi germogliati, germe di grano, lievito di birra, arachidi.

    Affermazione duramente contrastata da altri studiosi che affermano non essere per niente vero
  • La vitamina B12 non è pericolosa se troppo presente nel corpo

    Affermazione smentita da chi afferma che un eccesso di vitamina B12 rende il sangue meno fluido, provocando “pigrizia linfatica” e quindi possibili anche gravi problemi come ad esempio ictus.
  • Il livello minimo di Vitamina B12 nel sangue è di 156 pg/ml

    Affermazione smentita da chi afferma che questo sia un dato falsificato dalla FDA (Food and Drag Administration) a favore dei produttori di carne, latticini e integratori. Il livello minimo sarebbe di soli 80pg/ml
Quelli elencati sono i principali punti di confusione e di disaccordo.
Possiamo vedere essenzialmente quattro linee di pensiero diverse tra loro:
  1. Dieta Onnivora:  secondo questo punto di vista la mancanza di vitamina B12 non esiste, in quanto vengono mangiati gli unici alimenti che la contengono in grandi quantità carne, pesce, fegato in primis.
  2. Dieta Lacto-ovo-vegetariana: secondo questo punto di vista, sbaglia chi segue una dieta onnivora in quanto assume vitamina B12 attraverso alimenti (carne, pesce, fegato) che portano con sé un sacco di altri problemi, il gioco quindi non vale la candela.
    Molto meglio eliminare questo tipo di alimenti e seguire una dieta a base di vegetali, uova e latticini da cui prelevare la quantità ottimale di vitamina B12 in piccole dosi giornaliere perfette per essere assimilate nella giusta maniere dall’organismo. Non serve quindi nessun tipo di integratore, anzi il suo utilizzo sarebbe inutile in quanto la vitamina non verrebbe assimilata. 

    La vitamina B12 è contenuta solo ed esclusivamente negli alimenti di origine animale.
  3. Dieta Vegana con integratore: secondo questo punto di vista, sbaglia chi segue una dieta onnivora o lacto-ovo-vegetariana in quanto nessun prodotto animale andrebbe mai consumato ( questo per motivi etici oltre che salutistici ).
    La vitamina B12 è prodotta dai batteri che vivono sulla verdura, per questo, mangiando verdura “sporca” si assumerebbe  la giusta quantità di B12. Questo però oggi non è possibile, è necessario lavare la frutta e vivere in modo pulito. Per questo è necessario integrare la vitamina B12 con un integratore da 2000 μg  da prendere una volta a settimana.

  4. Dieta Vegana senza integratore: secondo questo punto di vista assumere integratori di vitamina B12 è assolutamente insensato in quanto tutta la vitamina B12 di cui abbiamo bisogno è già presente all’interno della frutta, della verdura a foglia verde, dei semi, delle noci, delle arachidi etc. La vitamina B12 vi è presente  in quantità infinitesimali: esattamente la quantità perfetta per essere assimilata dal nostro corpo assieme a tutte le altre vitamine del gruppo B.
    Tutto questo problema della vitamina B12 è nato per vendere integratori e far ingrassare i produttori di carne e latticini.
Questi 4 punti di vista sono diametralmente opposti e presi uno per uno hanno tutti gli argomenti per sostenere la loro tesi. Inutile dire che ognuno pensa che siano gli altri che sbagliano!
Affermare che ha ragione uno o l’altro è davvero difficile e pericoloso.
Mi limiterò a inserire quella che è la mia opinione personale sul problema.
Io credo nella natura e nella sua perfezione. Ne consegue quindi che una alimentazione veramente naturale, esattamente come dovrebbe essere, non ha carenze di nessun tipo.
Possiamo quindi dire:

o la vitamina B12 è davvero presente nei vegetali e quindi una alimentazione vegana è giusta e naturale, oppure non lo è, e in questo caso una  alimentazione vegana estrema potrebbe essere considerata sbagliata, a meno che, la vitamina B12 non sia veicolata dai batteri che in natura prolificano, mentre invece, nella nostra società moderna, vengono distrutti da disinfettanti vari e lavaggi continui.

Quello che segue è un discorso da un punto di vista veramente salutistico, tralasciando quindi ogni riflessione relativa alla scelta etica.
Credo che tutti gli estremismi siano contro alla salute.
La vitamina B12  è di certo contenuta negli alimenti animali e forse è contenuta in quelli vegetali in piccolissime dosi.

Ancora una volta ribadisco, non esiste la giusta dieta,  non esiste come  insieme di regole da seguire.
La giusta dieta è la conseguenza di un ritorno al cibo davvero naturale privo di sofisticazioni che oggi sono all’ordine del giorno!
Questo per me significa che per rimanere in salute la via migliore non è quella dell’estremismo, con l’eliminazione totale di svariati alimenti, ma la via della qualità e della consapevolezza, che comprende anche il saltuario consumo di quegli alimenti che altrimenti verrebbero eliminati dalla  dieta, a patto che siano del tutto naturali e non siano quindi stati sottoposti alle svariate sofisticazioni della industria e della agricoltura moderna.

Credo che da un punto di vista salutistico non sia la cosa ottimale utilizzare un integratore di una vitamina, quindi immettere nel nostro corpo quella vitamina completamente libera, slegata dal complesso molecolare in cui naturalmente è inserita. Il nostro corpo non riconosce questo, non ha mai ricevuto nel corso della sua evoluzione quella vitamina in quella forma!
Per questo, credo sia preferibile assumere questa vitamina attraverso veicoli naturali come possono essere le uova (naturalmente provenienti da un allevamento rigorosamente biologico), il formaggio di pecora o di capra (anch’esso ovviamente biologico).
Questo però non significa che sia necessario assumere questi alimenti tutti i giorni, questo andrebbe contro ad altre informazioni che possiamo accumulare che condannano il consumo continuo di tali alimenti.
 
In sintesi questo è il mio personale consiglio per quanto riguarda la Vitamina B12 (questi sono consigli meramente salutistici che non tengono conto del problema etico)
  • Non essere estremista, di tanto in tanto mangia un uovo o un poco di formaggio di pecora o di capra
     
  • Confida nella natura, quando non assumi alimenti animali, consuma alimenti freschi, il più possibile biologici, meglio se coltivati da te, in modo da mangiarli senza lavarli eccessivamente
     
  • Di tanto in tanto, esegui gli esami del sangue e controlla il valore della Vitamina B12 nel sangue, soprattutto se sei in gravidanza o stai allattando. In caso di carenza puoi aumentare per un periodo il consumo di uova e formaggio di pecora o capra, in alternativa se vuoi utilizzare un integratore, valuta la possibilità di prenderne piccole dosi tutti i giorni piuttosto che una grande dose una volta a settimana che è una cosa per niente naturale.
     
  • Infine mangia alimenti il più possibile naturali, evita tutte le sofisticazioni alimentari, mantieni quindi  il tuo stomaco in ottimo stato, in modo che possa produrre le sostanze che si legheranno alla vitamina B12 e ne consentiranno l’assimilazione all’interno dell’intestino.

Ricorda, nessuno ha la pura verità in tasca, e soprattutto nessuno ha la formula perfetta per tutti, solo tu hai gli strumenti per crearti la migliore dieta per te stesso, valutando in piena consapevolezza e responsabilità le diverse opinione dei diversi esperti e studiosi del campo, senza dimenticare di ascoltare i messaggi che continuamente il tuo corpo ti invia.

by

Giovanni B

Come respirare bene e ridurre lo stress



Come respirare bene

or ora alle 20:48


Il respiro è molto importante per il nostro benessere e la nostra vitalità, ed è molto importante respirare bene perché oggi giorno lo stress, le emozioni di ogni genere spesso ci fanno letteralmente mancare l’aria e questo può causare molti problemi nella nostra vita spesso anche delle malattie.

Respirando correttamente invece calmiamo la nostra mente e riduciamo notevolmente i nostri livelli di stress e una volta ridotti i livelli di stress migliorano anche le nostre relazioni, abbiamo una migliore capacità e chiarezza mentale per risolvere situazioni difficili per godere di una vita serena e felice.

Come respirare bene e ridurre lo stress

Oggi voglio parlarti di un esercizio di respirazione particolare ma anche molto semplice che ci permette di respirare bene e rivitalizzare il nostro corpo. Si tratta di un esercizio molto simile a una meditazione che ti permette di concentrarti sul tuo respiro e distrarre la mente dai pensieri che ti ronzano di continuo in testa, tranquillizzandola e calmandola.

In un primo momento non sarà tanto facile raggiungere questo obiettivo perché sarà come un fiume in piena e i tuoi pensieri saranno pronti li tutti insieme per ricordarti quello che devi fare e non, ma è del tutto normale, con un po di pratica il fiume si calmerà, inizierà a scorrere lento e l’acqua sarà sempre più limpida e tu arriverai a godere di un profondo senso di chiarezza, pace interiore e relax.

Bene, bando alle ciance, andiamo a vedere questo esercizio!

  • Siediti comodamente su una sedia oppure per terra a gambe incrociate. Cerca di mantenere la spina dorsale dritta, una postura corretta favorisce una corretta respirazione.

  • Chiudi gli occhi e concentrati su come ti senti, le tue emozioni, i tuoi pensieri, le sensazioni che avvolgono il tuo corpo e semplicemente sii consapevole di tutto questo senza volerli cambiare, migliorare o peggiorare.

  • Ora concentrati sul tuo respiro. Respira con il naso e espira con la bocca cercando di rendere questo processo il più naturale possibile, senza sforzarti. Segui il movimento dell’aria che si muove dentro e fuori dal tuo corpo mentre ispiri ed espiri.

  • Senti l’aria mentre entra attraverso le tue narici ed esce attraverso la bocca. Nota le sensazioni che le narici e la bocca percepiscono mentre l’aria passa. Puoi percepire una sensazione di freschezza mentre l’aria entra nel tuo corpo e una sensazione di calore mentre esce.

  • Se la tua mente cerca di vagare e deconcentrarsi dal respiro, riconosci quei pensieri delicatamente e cerca di riportare l’attenzione sul tuo respiro. Le distrazioni come dicevo prima sono normali, e magari in un primo momento possono essere anche tante ma con un po di pratica diminuiranno notevolmente.

  • Ora nota come il tuo copro si muove mentre respiri. Senti l’espansione dei polmoni mentre ispiri e la deflazione mentre espiri. Nota la pancia e il torace che si alzano e si abbassano mentre respiri.

  • Resta cosi minimo per 15 minuti semplicemente concentrandoti sul tuo respiro, osservandolo nei minimi dettagli, dopo di che alzati e fai un po di stretching.

Questo esercizio è esattamente la stessa cosa che fa il tuo cane o il tuo gatto ogni giorno, e ti giuro che non le ho fatto leggere questo articolo prima di te :-) !

Lo fa semplicemente perché la natura le ha “caricato” questo programma per favorire il suo benessere e la sua vitalità. Abbiamo tanto da imparare dagli animali e dalla natura in generale!
Dopo tutto come diceva anche Luis Douquier:


domenica 29 luglio 2012

Come fare il pane in casa


or ora alle 18:44

Avete mai pensato di fare il pane da voi, in casa e con il vostro forno? Non è affatto complicato come sembra, anzi! Vi riempirà di soddisfazione portare in tavola del pane profumato e fragrante e poter dire di averlo fatto con le vostre mani. Proprio come facevano le nostre nonne. Gli ingredienti sono pochi, semplici e naturali. Inoltre, vi accorgerete che a fare il pane in casa si risparmia moltissimo… vi ho convinto? Allora, procediamo!

Preparazione
  • 500 gr. di farina di grano duro
  • 15 gr. di lievito di birra in panetti
  • 300 gr. d’acqua a temperatura ambiente
  • mezzo cucchianino di sale


Istruzioni
  1. sciogliete il lievito di birra nell’acqua
  2. versate la farina in una ciotola capiente e “fate un buco” al centro
  3. versate l’acqua con il lievito e cominciate a impastare aiutandovi con un cucchiaio di legno
  4. quando l’impasto inizia ad apparire omogeneo, aggiungete il sale e continuate a impastare con le mani
  5. impastate per 15-20 minuti. L’impasto cambierà consistenza
  6. se l’impasto appare troppo molle potete aggiungere un pugnetto di farina; se appare troppo secco, potete aggiungere dell’acqua.
  7. quando l’impasto apparirà elastico e malleabile, allora è pronto.
  8. coprite la ciotola con un panno umido e lasciate riposare per almeno 3 ore. L’impasto lieviterà fino a raddoppiare di volume
  9. stendetelo sulla spianatoia e lavoratelo nelle forme desiderate
  10. lasciate riposare le forme di pane per altri tre quarti d’ora circa
  11. accendete il forno non ventilato a 200°
  12. dopo mezz’ora, infilate uno stuzzicadenti in una forma; se fuoriesce asciutto, il pane è pronto
            by
            Giovanni B

Come conservare l’impasto della pizza


or ora alle 17:52

Stasera avete deciso di organizzare una pizzata con gli amici, e per stupirli tutti vi siete messe di buona lena e avete fatto in casa la pasta per la pizza, con le vostre manine!
Ma all’ultimo momento, proprio quando una quantità enorme di pasta è pronta da stendere (ovviamente avete esagerato per paura di non averne abbastanza), qualcuno vi chiama e disdice, e voi vi ritrovate con un’eccedenza di cui non sapete proprio cosa farvene! Allora perchè non conservarla? Così la prossima volta che vi verrà voglia di pizza la parte più complicata sarà già fatta e vi basterà condire e infornare! Ecco le istruzioni, su come conservarla.
Se si prevede di consumare la pasta, nel giro di un paio di giorni, si può conservare tranquillamente in frigorifero, riponendola in un contenitore medio-grande a seconda del quantitativo rimasto, tenendo presente che va sempre nuovamente, impastata al momento di cuocerla.
  • Altrimenti, se si presume di non consumarla nel breve periodo, è beneprocedere diversamente, perché il “semplice” frigorifero non è sufficiente e il nostro lavoro andrebbe buttato, quindi è bene congelare la pasta!
  • Per procedere con il congelamento della pasta per la pizza anzitutto, è bene dividere in vari panetti la pasta rimasta, quindi coprirli completamente, con un velo di carta da forno ed in ultimo, chiuderli con la carta di alluminio.
  • Dividere i vari panetti, a seconda del numero e del consumo che crediamo di farne in vari sacchetti da frigorifero e mettere nel congelatore: lavoro eseguito!
  • Al momento in cui si intende utilizzare il panetto congelato per gustare la nostra ottima pizza, levare dal congelatore, liberare la pasta dalle varie pellicole e lasciar scongelare in frigorifero o a temperatura ambiente.
  • Qualora invece (come capita in genere, a me!) si decide all’ultimo di mangiare la pizza, si può tranquillamente scongelare con il microonde: attenzione solo ad impostare il programma giusto, onde evitare di cuocere, invece di scongelare!
Davvero non male: che ne dite?
by 
Giovanni B

Come conservare i formaggi in frigorifero






                  or ora alle 17:26


Ecco qualche consiglio utile per conservare al meglio la vostra spesa, in questo caso i formaggi. Sapete che una corretta conservazione preserva i prodotti dalla corruzione e li rende utilizzabili più a lungo? Inoltre, se seguirete alcune semplici indicazioni eviterete il formarsi di cattivi odori nel frigorifero. Innanzi tutto, certo, controllate la data di scadenza, ma ricordate che un prodotto anche lontano dalla data di scadenza potrebbe rovinarsi se non conservato bene. Perciò seguite le nostre semplici istruzioni e il vostro frigorifero sarà sempre pulito e profumato.
  • Come conservare il Grana o il Parmigiano: innanzi tutto va detto che questo tipo di formaggio va consumato in breve tempo perché tende ad ammuffire velocemente soprattutto se conservato in carte che non lo lasciano traspirare. Perciò no sacchetti di plastica e no carte leggere e aperte perché troppa aria lo seccherà. Quindi per conservarlo al meglio, una volta acquistato, valutate quanto ne utilizzerete nei giorni immediatamente seguenti, una parte grattuggiatela e congelatela, quando vi occorrerà la farete scongelare e sarà perfetta. Per conservarlo nel frigo mentre lo state consumando basterà avvolgerlo in un panno pulito di cotone, leggermente inumidito.
  • Come conservare il gorgonzola: il Gorgonzola è un alimento ‘vivo’, in continua maturazione. Per questo il primo consiglio è di acquistarne piccole quantità, da consumare in breve tempo. Per conservarlo, comunque, potrete avvolgerlo in fogli di stagnola o alluminio. Se ne avete acquistata, invece, una grossa quantità nessun problema, tagliatelo in fette sottili, avvolgetelo in fogli di alluminio, e riponetelo così nel congelatore. Quando vorrete mangiarlo basterà farlo scongelare nel frigorifero dal giorno prima e sarà perfetto. Un ulteriore consiglioper evitare che l’odore caratteristico di questo formaggio si diffonda nel frigo è di asportargli la crosta, poiché è quella che emana il forte odore o comunque di conservarlo anche avvolto nell’alluminio nelle apposite vaschette salva sapore.
  • Come conservare la mozzarella: la mozzarella è un altro alimento ‘vivo’ poiché composto soltanto da prodotti naturali, come il latte, il sale, il caglio. Di norma non contiene nessun conservante. Quando è confezionata viene immersa in ‘acqua di filatura’ con l’aggiunta di sale e siero diluito; è proprio questo il liquido che le conferisce la salatura. Per conservare la mozzarella al meglio infatti bisogna lasciarla immersa in questa specie di latticello anche una volta aperta, perciò quando aprite una confezione abbiate l’accortezza di conservare il liquido nel caso non la finiate e vi occorra lasciarla in frigorifero. In tal caso la potrete conservare in una ciotola con coperchio in ammollo nella sua acqua.
  • Come si conserva il Taleggio: il Taleggio è, invece, uno di quei formaggi che non prevede grosse precauzioni: si mantiene infatti ottimamente, anche per alcune settimane, nel frigorifero, a una temperatura fra gli 0 e i 6 gradi. L’unica accortezza è di lasciarlo avvolto nell’incartamento di vendita o se non lo si possibile di avvolgerlo in un telo umido che mantenga morbida la crosta. Mai avvolgerlo in pellicole di plastica, perché impediscono il passaggio dell’aria causandone la fermentazione. Il Taleggio è uno dei pochi formaggi che anche congelato nel freezer mantiene intatte tutte le caratteristiche organolettiche. Resiste nel freezer per circa sei mesi; ed è preferibile conservarlo avvolto in alluminio e suddiviso in piccole porzioni, in modo da scongelarne una alla volta che sarà consumata tutta.
  • Come si conservano la Fontina, la Toma e in generale tutti i formaggi stagionati a pasta dura: Per una corretta conservazione di tutti i formaggi a pasta dura bisogna avere l’accortezza di coprire la parte del taglio con carta stagnola, evitando il contatto diretto con l’aria il formaggio resterà integro. Il pezzo di formaggio si può poi riporre in carta oleata, in sacchetti di nylon o nei contenitori a chiusura (fatto che eviterà anche di disperderne l’aroma e di non assorbire quello degli altri), e conservato in frigorifero. I formaggi a pasta dura non possono essere congelati e per una migliore degustazione andrebbero tolti dal frigorifero almeno un’ora prima di essere consumati.


             by

              Giovanni B

sabato 28 luglio 2012

Patate radioattive? No grazie!


Patate Radioattive
or ora alle 22:37



Sembra incredibile, ma un decreto ministeriale, esattamente il DM 30/08/1973, consente il
trattamento degli ortaggi con sorgenti radioattive
di Cobalto 60 o, addirittura peggio di Cesio 137 (contaminante presente nel liquido amniotico delle donne intorno a Chernobyl!).

Questa pratica viene utilizzata per impedire soprattutto a patate, aglio e cipolle di germogliare dopo la raccolta!

Patate radioattive? No grazie!
 
Il decreto indica poi che la dose di radiazioni assorbite dai vegetali deve essere compresa tra 7500 e 15.000 rads.

Studi russi affermano che l’assunzione di alimenti contaminati anche con soli 10.000 rads è causa di mutazioni genetiche e malformazioni congenite!

Questa tecnica è perlomeno discutibile, in quanto si dice che causerebbe l’alterazione degli amminoacidi e lo sviluppo di tossine all’interno dell’ortaggio.

Chiunque pensi che tali radiazioni passino attraverso l’ortaggio senza lasciare traccia di se è in errore, d’altra parte in quel caso, a cosa servirebbe il trattamento? Poi le ricerche sia su vegetali che su malcapitati animali parlano di rottura del dna, di “proteine mutanti” etc.
Come possiamo difenderci da questo ennesimo inganno?

Gli ortaggi radioattivi devono per legge portare scritto sull’etichetta in modo chiaro la seguente dicitura:

“Irradiato a scopo antigermogliativo”
Se le patate o gli agli che di solito acquisti riportano questa dicitura fatti un favore: lasciale dove sono!

by
Giovanni B 

16 Rimedi con gli oli essenziali per affrontare al meglio la stagione estiva!


16 rimedi con gli oli essenziali per affrontare al meglio la stagione estiva



L’aromaterapia, che ha origini antichissime, persegue l’armonia di corpo, mente e spirito. Si basa sull’utilizzo degli oli essenziali che, estratti da alberi, fiori e arbusti, hanno una composizione chimica complessa e unica.
Gli oli essenziali, che traggono le proprie qualità terapeutiche dai numerosi oligoelementi e composti organici che contengono, sono dei veri e propri concentrati di energia (per esempio infatti, occorrono migliaia di petali per estrarre una sola goccia di olio di rosa) che racchiudono tutte le proprietà e le qualità della pianta da cui derivano. 
L’aromaterapia trova utilizzo sia a livello fisico sia psicologico, secondo un approccio olistico che cerca di trattare il corpo nella sua globalità, con la ricerca di uno stato di equilibrio completo che garantisca un positivo livello di benessere generale.
Gli oli essenziali si possono utilizzare in diverse modi:
  • Massaggio (con il massaggio aromatico si sfrutta l’effetto terapeutico degli oli essenziali sia grazie all’inalazione, sia attraverso l’assorbimento della pelle)
     
  • Bagno aromatico
     
  • Per inalazione (occorre aggiungere qualche goccia di olio in una bacinella di acqua fumante e respirarne i vapori, coprendosi la testa con un asciugamano, nel caso si avvertisse fastidio bisogna sospendere immediatamente il trattamento)
     
  • Per mezzo di lozioni e creme
     
  • Tramite impacchi

16 Rimedi con gli oli essenziali per affrontare al meglio la stagione estiva!

È bene sapere che quasi tutti gli oli essenziali sono fotosensibilizzanti ( rendono cioè la pelle più sensibile alla luce del sole..)
 
1 Protettivo solare: nella crema solare da 250 ml possiamo utilizzare O.E.di Patchouly 15 gocce come  protettivo solare, favorisce l’abbronzatura, O.E di Sandalo 15 gocce come ottimo ricostruente e nutriente

2
 Fissare Abbronzatura, nutrire, distendere: 15 gocce di O.E.  Ylang Ylang prima scelta in 250ml di crema corpo

3
 Ricostruente di collagene: 50ml di crema viso con 10 gocce di O.E. di Salvia sclarea e 10 gocce di O.E. di Gelsomino fiori

4 Scottature adulti: nel fluido corpo alcune gocce O.E.Camomilla blu che contiene Camazulene naturale potente in caso di infiammazioni

5 Scottature bimbi: 15 gocce Camomilla blu in crema alla Rosa o nell’ olio di Calendula
 
6 Raffreddare il corpo: O.E Menta 2-3 gocce nella parte del corpo
 
7 Alzare la pressione: O.E Menta 2-3 gocce sui polsi e respirare
 
8 Rinfrescare e aiutare a dormire: O.E Maggiorana in crema corpo, fissa i sali minerali
 
9 Pelle molto secca: in olio di Riso mettere qualche goccia di O.E di Sandalo e Litsea Cubeba applicato prima della doccia sulla pelle un po bagnata, lasciare un po e dopo sciacquare lavando prima la parte intima.
 
10 Antizanzare e antimosche: O.E Citronella associato a Eucalipto nel diffusore di aromi (il diffusore va lavato dopo ogni 8 ore di utilizzo)
 
11 Insetti nel giardino: 2 gocce O.E Citronella ogni 2 litri d’acqua, vaporizzare sul terreno(non sulle foglie)
 
12 Parassiti negli animali: 4-5 gocce Citronella nello shampo dell’animale, alla fine 1 goccia nell’incavo tra testa e collo(non utilizzare sui gatti)
 
13 Sudorazione eccessiva: O.E Citronella miscelata con O.E Cipresso e poca Menta nella doccia e applicato anche dopo la doccia nella crema corpo

14
 Punture di zanzara: frizionare con O.E Geranio o con O.E Lavanda e Cipresso

15
 Prurito alla pelle: O.E Benzoino in crema corpo, o con O.E.Cedro frutti

 
16 Punture d’insetti: O.E Cajeput puro sulla puntura

by
Giovanni B.

giovedì 26 luglio 2012

Aulin: il farmaco Epato-tossico vietato in numerosi paesi


Aulin: il Farmaco Epato-tossico
or ora alle 00:36

Parliamo di Aulin, uno degli antiinfiammatori più utilizzati, in particolare parliamo del suo principio attivo: Nimesulide con il quale sono prodotti numerosissimi farmaci generici.

Moltissime persone in Italia (uno dei maggiori consumatori al mondo di Nimesulide…) assumono questo farmaco contro il mal di testa, per dolori articolari, dolori ai denti, infiammazioni varie… 

Viene utilizzato e sopravvalutato quasi fosse una panacea per tutti i mali…

Tante persone non escono di casa senza una bustina di Nimesulide nella borsa, non è raro sentire chiedere: “Hai qualcosa per il mal di testa con te? Che ne sò un Aulin…”
L’Aulin o Nimesulide viene assunto con leggerezza, quasi fosse una caramella…


Aulin: il farmaco Epato-tossico vietato in numerosi paesi

La notizia è che l’Aulin non è una caramella, il principio attivo Nimesulide è stato dimostrato essere Epato – tossico, dannoso quindi per il fegato, tanto da essere stato bandito in Spagna, Finlandia e Irlanda.

Questa informazione è contenuta anche nel bugiardino ( il foglietto illustrativo che accompagna il farmaco…) il quale sconsiglia l’assunzione in caso di pazienti con problemi epatici o renali…

E qui nasce il problema vero: la maggioranza delle persone che non hanno problemi epatici o renali credono di poterlo assumere senza problemi!
NON È ASSOLUTAMENTE COSI’! 

Se il tuo fegato o i tuoi reni sono in perfette condizioni non risentiranno immediatamente degli effetti del farmaco, ma a lungo andare questi effetti si faranno comunque sentire, è come una goccia che cade sempre nello stesso punto: pian piano erode e scende in profondità…

Assumere Nimesulide ad ogni accenno di dolore, ad ogni più piccolo problema è pericoloso, molto pericoloso per la tua salute futura.

Altra osservazione: come puoi essere certo che il tuo fegato è in perfette condizioni?

Con le schifezze che mangiamo ogni giorno, con tutti i medicinali che assumiamo, l’alcool etc. difficilmente il tuo fegato è davvero in ottime condizioni, nel migliore dei casi è perlomeno un poco intossicato… Questo lo rende ancora più esposto ai rischi correlati al principio attivo Nimesulide.

Hai sonno dopo i pasti?

Fai fatica ad alzarti al mattino?

Hai spesso mal di testa?

Sei imbambolato tutto il giorno?

Hai poca energia? 

Con tutta probabilità hai il fegato (oltre ad altri organi come per esempio l’intestino) intasato, intossicato. E ogni volta che assumi Nimesulide vai a peggiorare la situazione.


È qualcosa di assurdo:

hai un problema al fegato, 
questo problema ti provoca mal di testa, 
tu rimedi al mal di testa con il Nimesulide, 
il Nimesulide attacca il fegato e peggiora il tuo problema, 
domani tornerai ad avere mal di testa e tornerai a curarlo con Aulin, 
è un ciclo al ribasso che finisce solo nel momento in cui ti sei rovinato del tutto!

Il bugiardino non viene quasi mai letto, le persone si fidano, tanto, lo prendono tutti, sarà sicuro… Niente di più sbagliato, l’Aulin è pericoloso per la tua salute, molto pericoloso!
La soluzione non è curare il sintomo quando si presenta ma curare tutto il tuo corpo, ogni giorno, facendo così in modo che il problema non si ripresenti più!

A volte il rimedio può essere peggio del male, è una cosa subdola, al momento sembra farti del bene, il male ti sparisce, ma tu non sei guarito! Ci hai solo messo una pezza! Prima o dopo il male si ripresenterà, e l’Aulin potrebbe addirittura averlo alimentato…
La nostra società è basata sui farmaci, abbiamo pillole per tutto e la maggioranza delle persone ne abusa davvero tanto.

La prossima volta che sentirai il bisogno di utilizzare l’Aulin pensa a questo articolo e prendi la decisione di iniziare a cambiare le tue abitudini, a cambiare la tua alimentazione, a ricercare la salute, ogni giorno, in modo da non avere più bisogno di questo farmaco, che da un lato sembra curarti mentre dall’altro ti distrugge lentamente!

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Giovanni B