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giovedì 20 dicembre 2012

RICETTINA SFIZIOSA PER DIABETICI VOGLIOSI DI DOLCE



or ora alle 21:15

INGREDIENTI

300 GR DI FARINA
6 MASSIMO 7 BUSTINE DI DOLCIFICANTE
2 ROSSI D' UOVO
1 UOVO INTERO
UNA BUSTINA DI LIEVITO ISTANTANEO
1 PIZICO DI SALE
UNA TAZZA DA THE DI LATTE
CANNELLA IN POLVERE A PIACERE ( LA CANNELLA è FACOLTATIVA)

PROCEDIMENTO

VERSARE LA FARINA I TUORLI L' UOVO IL DOLCIFICANTE ED IL LATTE IN UNA TERRINA MESCOLARE E AGGIUNGERE UN PIZZICO DI SALE ED IL LIEVITO  MESCOLARE ANCORA E AGGIUNGERE LA CANNELLA, MESCOLATE BENE E VERSATE IL COMPOSTO IN UNA TEGLIA RIVESTITA CON CARTA DA FORNO QUINDI INFORNATE PER 30 MINUTI A 180°
SE VOLETE POTETE SOSTITUIRE LA CANNELLA CON NOCE MOSCATA O CAFFE SOLUBILE O CACAO AMARO



Nicky Brancatelli




www.lavorodelbusiness.blogspot.com

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mercoledì 19 dicembre 2012

La pasta,......adieu.


pasta 2050
Pasta, adieu. Nel 2050, uno degli alimenti più rappresentativi (e più amati) del nostro paese potrebbe essere solo un ricordo. Dopo il cacao e il caffè arabica, anche la pasta è seriamente minacciata dall'incuria umana. E la colpa, sai che novità, sarà ancora una volta dei cambiamenti climatici. Lo ha detto uno studio pubblicato su Newsweek, secondo cui questo celebre alimento potrebbe avere i giorni contati.
Oltre a danneggiare il pianeta e la salute dell'uomo, i cambiamenti climatici stanno mettendo a rischio anche il fondamento stesso dell'esistenza umana: la nostra capacità di nutrirci.
Grano, mais e riso sono alla base dell'alimentazione della maggior parte degli esseri umani. Tutti e tre sono già messi a dura prova da cambiamenti climatici, ma il grano, rispetto agli altri due, è ancora più a rischio perché è il cereale più vulnerabile alle alte temperature.
Grano non vuol dire solo pasta ma anche pane. La pasta è ottenuta dalla varietà del grano duro, mentre il pane è generalmente composto da più varietà. Ma la sostanza non cambia.
 E dal 2050 i piatti rischiano di rimanere vuoti. "Il grano ha bisogno di un luogo fresco. Le alte temperature sono negative per la sua crescita e per la qualità, non ci sono dubbi", ha commentato Frank Manthey, professore della North Dakota State University.
Già, solo l'aumento di 1 grado Fahrenheit (poco più di 1° C) della temperatura globale nel corso degli ultimi 50 anni ha provocato un calo del 5,5 per cento nella produzione di grano, secondo David Lobell, professore presso il Centro della Stanford University per la sicurezza alimentare e l'ambiente.
Entro il 2050, secondo lo studio dell'International Food Policy Research Institute (Ifpri), in alcune aree del mondo, tra cui il Midwest di Stati Uniti e Canada, il nord della Cina, l'India, la Russia e l'Australia ci saranno estati sempre più calde, e la produzione di grano in quel periodo potrebbe diminuire dal 23 al 27 per cento a meno, se non verranno adottati tempestivi provvedimenti per limitare l'aumento delle temperature.
"I centri internazionali di ricerca agricola e il settore privato si sono resi conto del fatto che le temperature elevate sono ormai quasi inevitabili", ha aggiunto Gerald Nelson, ricercatore senior dell'IFPRI. "Siamo tutti preoccupati."
Il record dell'estate del 2012, in cui si è registrato il più caldo luglio nella storia degli Stati Uniti e la peggiore siccità degli ultimi 50 anni ne sono già una prova. Le rese di mais e soia oltreoceano sono crollate nel 2012, facendo salire i prezzi alimentari a livello mondiale e generando un aumento della fame nel mondo.
Gli Usa potrebbero dunque essere uno dei paesi più colpiti, ma anche l'area del Mediterraneo rischia molto. Il problema è che il cambiamento climatico è destinato a colpire il Mediterraneo ancora più duramente rispetto agli States. La frequenza e l'intensità delle ondate di calore e l'aumento della siccità potrebbero causare nel 2050 un calo dei rendimenti delle colture dal 5 al 15 per cento in Italia e nel sud della Francia. E in in Spagna e Portogallo tali cifre potrebbero salire al 15 e al 25 per cento.
E c'è anche chi dice che nel breve periodo le temperature più calde potrebbero anche far aumentare la produzione di grano, almeno in alcune aree del pianeta. Ma il prof Senthold Asseng dell'Università della Florida, ha avvertito che questo risultato potrebbe non essere del tutto vero, soprattutto nei luoghi più vicini all'equatore, come l'India, il secondo più grande produttore e consumatore di grano al mondo dopo la Cina.
Davvero dovremo dire addio ai nostri amatissimi spaghetti?
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martedì 18 dicembre 2012

Limone





Il limone proviene come le arance, dal Sud–Est asiatico, è molto sensibile al freddo, molto di più di altri agrumi.
A differenza di altri agrumi però, il limone fiorisce e fruttifica più volte l’anno.


Come scegliere i limoni:
il colore deve essere un bel giallo intenso (sono più dolci delle varietà più chiare e hanno più succo) e sodi al tocco, limoni rugosi o con la buccia indurita o ammuffita vanno evitati.

Il succo va spremuto e consumato subito, per favorirne l’azione bisogna assumerlo mezz’ora prima della colazione o del pasto.
I Limoni sono molto ricchi di vit. C ( per questo motivo erano usati dai marinai contro lo scorbuto).
La vit C ha un effetto molto importante nel fissare il calcio ed un effetto dissolvente delle sostanze inquinanti e dei grassi contenuti nel sangue. Ha un effetto antiossidante e favorisce la produzione di collagene, quella sostanza che tiene unite le cellule e che è di aiuto per la guarigione di tagli e ferite.
I limoni sono ricchi di altre sostanze come:
  • il limonene che limita i danni alle cellule,
     
  • l’acido citrico ed i citrati che regolano naturalmente l’acidità ,molti pensano erroneamente che il succo di limone sia acidificante, invece questo succo è alcalinizzante ed antiacido gastrico ed ha notevoli proprietà toniche, antidiarroiche e diuretiche. L’uso quotidiano di succo di limone può essere di aiuto in tutti quei casi che sono accompagnati da elevata acidità nell’organismo: colesterolo alto, difficoltà ad eliminare acido urico, reumatismi, artrite, diabete, ipertiroidismo, ecc…
     
  • Vit A che mantiene i tessuti giovani, importante per la crescita,
     
  • Vit .del gruppo B che sono importanti per il sistema nervoso, la nutrizione e la pelle,
     
  • Vit. PP che protegge i vasi circolatori,
     
  • Sali minerali : Calcio – Ferro- Silice – Fosforo – Manganese – Rame – Potassio
     
Sin dall’antichità il limone è considerato una vera e propria panacea in quanto è:
  • Antisettico, 
  • Battericida, 
  • Attivatore dei globuli bianchi (difese immunitarie),
  • Rinfrescante, 
  • Febbrifugo, 
  • Tonico del sistema nervoso e simpatico, 
  • Tonico cardiaco, 
  • Disintossicante, 
  • Diuretico, 
  • Antireumatìco, 
  • Antigottoso, 
  • Antiatritico, 
  • Calmante, 
  • Antiacido gastrico,
  • Antiscorbutico, 
  • Fluidificante sanguigno, 
  • Ipotensore (abbassa la pressione troppo alta), 
  • Depurativo, 
  • Remineralizzante, 
  • Antianemico, 
  • Stimolatore gastro-epatico-pancreatico, 
  • Emostatico, 
  • Carminativo (aiuta ad espellere i gas in eccesso), 
  • Vermifugo, 
  • Antipruriginoso.
L’uso costante di succo di limone è sconsigliato a chi soffre di:
  • Malattie renali, 
  • Gravi malattie epatiche, 
  • Rachitismo,
  • Artrite cronica a stadio avanzato,
  • Iperacidità gastrica cronica, 
  • Astenia grave,
Quindi in tutte le malattie nelle quali l’organismo ha perso la capacità di trasformare ,nel corso della digestione,l’acido citrico in carbonati.

 Limone: usi e proprietà

Ecco qui alcune idee su come utilizzare il limone con le sue fantastiche qualità!
 
Maschera viso:
per dare luminosità alla pelle, spremete il succo di un limone, unitevi due cucchiai di miele o più se risulta troppo liquido, stendete sul viso, lasciate agire per mezz’ora e togliete con acqua tiepida.
Maschera per pelle grassa:montare un albume di uovo, unirvi un cucchiaio di succo di limone, mettete sul viso e lasciate agire per mezz’ora, naturalmente dovete evitare il contorno occhi. In poco tempo la maschera seccherà, lavatevi con acqua tiepida.
Per le gengive:il massaggio con succo di limone calma le gengive e blocca i sanguinamenti, per una buona pulizia dei denti, aggiungere alcune gocce di succo di limone ad un normale dentifricio.
 
Bibita rinfrescante:centrifugate 4 mele, unitevi il succo di un limone e poca acqua, servite fresco.
Liquore camomilla e limone (digestivo e rilassante)
Ingredienti:
1 limone
50 g di fiori camomilla
30 g di radice di tarassaco
Un pizzico di semi di finocchio o cumino o anice
300 g di zucchero
300 g di acqua
300 g alcool a 95°
Mettere in un vaso di vetro da un litro, i fiori di camomilla, la radice di tarassaco, la buccia del limone + metà della polpa, i semi di finocchio e l’alcool.
Lasciare macerare il tutto per 15 giorni.
Scaldare l’acqua, versarvi lo zucchero e farlo sciogliere bene.
Lasciar raffreddare.
Aggiungere lo sciroppo al contenuto del vaso e lasciar riposare ancora per 4 settimane.
Trascorso questo tempo, filtrare ed imbottigliare.
Lasciar maturare ancora per circa tre mesi.
Buono anche servito fresco.



domenica 16 dicembre 2012

Come difendere le tue orecchie


Come difendere le tue orecchie
Negli ultimi anni, la diffusione di smartphone e lettori mp3 ha fatto esplodere l’ascolto della musica in cuffia, pratica che può danneggiare l’udito: come rimediare
Da quando - nel 1979 - furono lanciati in Giappone i primi walkman, l’ascolto della musica in cuffia è diventato un’abitudine per milioni di persone. Oggi il boom di ipod, i phone e simili ha fatto aumentare ancor più il numero di chi passa molto tempo con le cuffie auricolari nelle orecchie. Un comportamento che ha suscitato allarme fra i medici per i possibili danni al sistema uditivo.

I ricercatori dell’Università di Gand  in Belgio hanno pubblicato uno studio pubblicato su “Archives of Otolaryngology” secondo il quale già un’ora di ascolto della musica in cuffia provocherebbe una diminuzione delle capacità uditive. Il problema è noto, tanto che secondo la UE fino al 30% di chi oggi ha trent’anni potrebbe aver bisogno di apparecchi acustici nei prossimi decenni a causa della musica in cuffia, ed è in preparazione una direttiva per limitare la potenza dei lettori a 85 decibel. Il nostro corpo però prova già
 “da solo” a reagire quando lo sottoponiamo ad uno stress di questo tipo: vediamo come.Troppa musica in cuffia riduce le capacità uditive
Per difendersi l’orecchio produce cerume
Il nostro orecchio è dotato di un sistema deputato a contrastare (attraverso il cerume) la presenza dalle particelle estranee e mantenere costanti le caratteristiche della membrana del timpano. Il cerume è quindi una sostanza che svolge un'azione di difesa: ogni volta che il sistema uditivo è in pericolo - quindi anche quando usiamo troppo gli auricolari, che sono oltretutto un corpo estraneo -  la sua quantità aumenta e ciò può comportare alcuni problemi, fra i quali il cosiddetto “tappo”. Per questo, l’orecchio richiede una costante cura e una corretta pulizia,  per evitare  possibili disturbi legati appunto all’eccessivo accumulo di cerume.
Come rimediare
Per conservare il benessere dell'orecchio è bene conoscere e utilizzare strumenti adeguati. I più tradizionali e  comuni bastoncini cotonati non vanno bene: una buona prassi consiglia di utilizzare invece metodi dedicati, non invasivi e naturali, quali  coni, gocce o spray auricolari, per un'igiene dell'orecchio davvero dolce ed efficace.
Non solo chi ascolta tanta musica in cuffia corre dei rischi
Alcune categorie di persone sono in ogni caso più sensibili ai problemi di accumulo di cerume, in particolare:
I bambini, che possono presentare ghiandole ceruminose particolarmente attive;
Gli anziani, i quali  possono invece avere ghiandole che producono un cerume più secco, che scivola con difficoltà verso l’esterno e quindi tendente ad accumularsi nel canale auricolare;
I portatori di protesi acustiche, che hanno difficoltà a tener pulito il condotto uditivo;
Chi pratica sport acquatici, perché l’acqua può rigonfiare il cerume;
Coloro che viaggiano in aereo o soggiornano in montagna perché il cambio di pressione può  provocare fastidi in presenza di tappo di cerume.
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domenica 9 dicembre 2012

ora e mai tardi... Come si produce il vino novello


or ora alle 17:38

Le diverse tipologie di vino presenti sul mercato, si  ottengono, non solo per la diversa varietà dei  vitigni, ma anche per l’uso di tecniche e sistemi di vinificazione differenti fra loro, che possono essere:
Vinificazione in rosso, Vinificazione in bianco, Vinificazione in rosato e Vinificazione con macerazione carbonica.
Il Vino Novello, adotta il sistema della vinificazione con macerazione carbonica.
Questo sistema viene usato per ottenere dei Vini Novelli, molto armonici, limpidi, delicati, con un buon colore e profumo, subito maturi e poco adatti all’invecchiamento.
Ecco il procedimento: le uve devono essere raccolte e trasportate con cura, messe in vasche, dentro le quali viene immessa anidride carbonica con l’aiuto di apposite bombole.
Lasciate li  dai 5 ai 20 giorni, quindi  si procede ad una solfitazione per evitare ossidazioni, la temperatura viene mantenuta sui 30 gradi per favorire un' autofermentazione , all’interno delle cellule degli acini, con produzione di numerose composti, come le sostanze aromatiche le quali vanno dalla buccia alla polpa.
Dopo questo periodo si procede alla fermentazione che  che sara’ molto breve, circa 2/3 giorni.
L’autofermentazione prodotta dalla macerazione carbonica, riduce i tempi di lavorazione, in questo modo il vino appunto ” Novello ” e’ gia’ pronto, per essere immesso in commercio gia’ dal 6 Novembre di ogni anno.
Il Vino Novello puo’ essere prodotto sia nord che a sud, con diverse varieta’ di uve.
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mercoledì 5 dicembre 2012

Dieci alimenti che puoi mangiare senza problemi

or ora alle 22:26
Dieci alimenti che puoi mangiare
Dopo aver scritto l’articolo
“i dieci peggiori alimenti da evitare”
ho letto molte reazioni del tipo:


Ci rimane da mangiare solo l’aria” oppure il tipico 
Se guardiamo tutto allora non mangiamo più niente..
Per questo credo sia necessario inserire una lista di alimenti che puoi mangiare, per dimostrare che non si tratta di campare d’aria. 

Una piccola premessa, questo elenco vuole essere al di sopra delle diverse diete ( vegana, paleolitica etc.. vedi “La Giusta Dieta… Non esiste!“), indica gli alimenti più naturali e più sicuri che puoi scegliere di mettere nel tuo piatto! 
(ATTENZIONE: l’elenco è stilato pensando a una persona senza particolari problemi come ad esempio la celiachia o il diabete etc.) 
Cominciamo:
  1. Farrotto! Cos’è? Semplice, è la stessa cosa di un risotto, ma cucinato utilizzando del farro decorticato integrale di provenienza biologica al posto del riso ( lo puoi insaporire con le verdure di stagione che preferisci)
  2. Risotto, lo conoscono tutti ma pochi lo consumano regolarmente. Naturalmente il risotto consigliato è quello cucinato con riso integrale sempre da agricoltura biologica o biodinamica (migliore)
  3. Verdure crude di stagione, in inverno un esempio può essere il cavolo o la verza, tagliati a fettine e conditi con olio e aceto di mele (il tutto sempre da agricoltura biologica), finocchi e cavolfiori , in primavera-estate pomodori, zucchine (tagliate sottili sottili e condite con olio e limone), peperoni, insalate etc.
  4. Miglio! No, non lo mangiano solo gli uccellini :-) il miglio decorticato ( sempre da agricoltura biologica) offre numerose possibilità diverse per produrre ottimi alimenti: sformati, polpette, lo puoi utilizzare al posto della classica pastina all’uovo, cremine, polente etc. Si cuoce veloce e si digerisce bene!
  5. Minestrone con verdure di stagione: (d’inverno ottimo con la zucca) e magari qualche cereale integrale ( come orzo, miglio, quinoa etc) o legume ( ceci, fagioli, azuki etc.)
  6. Cecina! Cosè? È un semplice impasto composto da acqua e farina di ceci, da cuocere in forno a 180 gradi per 15-20 minuti. Puoi aggiungere all’impasto iniziale dei semi di zucca, di girasole etc. ottima consumata accompagnata da una insalata o da verdure crude di stagione. La puoi utilizzare di tanto in tanto anche al posto del pane.
  7. Ceci e legumi vari (secchi, non quelli in scatola): i ceci sono un ottimo legume, ne puoi trovare di più grossi e di più piccoli, quelli più piccoli sono molto più buoni  li puoi preparare in modo molto semplice facendoli bollire (dopo averli messi in ammollo per almeno 8 ore)  e poi condendoli con olio, sale marino integrale e aglio tagliato in piccolissimi pezzettini.
  8. Pasta integrale con sugo di verdure di stagione. Non storcere il naso, se ben fatto il sugo di verdure di stagione biologiche può essere davvero buono. Il trucco sta nel creare una cremina che avvolga  la pasta… Se per esempio vuoi fare un piatto di pasta con i broccoli, puoi cuocerli ( al vapore o con un pochino di acqua in una pentola. Anche per soli 5 minuti, inutile cuocerli troppo, perdi sostanze nutritive  ) poi prenderne una parte e frullarla in modo da renderla simile a una crema. A questo punto metti tutto insieme: pasta, broccoli interi ( a piccoli pezzi) e la cremina di broccolo, ottieni così un sugo avvolgente davvero buono 
  9. Liquirizia purissima, la puoi consumare al posto di una caramella, la liquirizia purissima (la trovi in erboristeria) è ricca di proprietà benefiche. La puoi far sciogliere lentamente in bocca, in modo che ti accompagni anche per ore… La puoi anche sciogliere in una tisana per insaporirla.  Non consumarla però se soffri di ipertensione, la liquirizia tende ad alzare la pressione.
  10. Mandorle, nocciole, semi di zucca, di girasole,di lino ( di provenienza biologica): puoi utilizzare tutti questi semi da aggiungere ai tuoi piatti, per un piccolo spuntino pomeridiano etc. ( attento però a non esagerare 

L’elenco potrebbe essere ancora molto lungo, non ho parlato per esempio della frutta di origine biologica che puoi consumare in ogni momento della giornata ( magari evitala subito dopo i pasti…)
Mangiare sano è possibile e non si tratta di campare di aria

martedì 4 dicembre 2012

Aspirina Effetti collaterali


or ora alle 00:06

Aspirina Bayer (aspirina) è un farmaco appartenente alla classe di farmaci, farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS). Aspirina Bayer è disponibile come farmaco generico, ed è prescritto per il trattamento di febbre, dolore, infiammazione nel corpo, prevenzione di coaguli di sangue, e la riduzione del rischio di ictus e attacchi cardiaci. Effetti indesiderati comuni di Aspirina Bayer includono eruzioni cutanee, ulcerazioni gastrointestinali, dolori addominali, crampi, nausea, gastrite, e sanguinamento.
Bayer Aspirina dose varia da 50 mg a 6000 mg al giorno. Interazione tra farmaci comprendono Eskalith, Lithobid (litio), Rheumatrex, Trexall (metotressato) e Coumadin (warfarin). L'uso di Aspirina Bayer durante la gravidanza può avere effetti negativi per il feto. Si deve essere usato durante la gravidanza solo se i benefici superano i rischi. L'aspirina viene escreto nel latte materno e può causare effetti negativi per il neonato.
La nostra Aspirina Bayer Effetti collaterali Centro Droga fornisce una visione globale delle informazioni sulla droga disponibili sugli effetti collaterali durante l'assunzione di questo farmaco.
Questa non è una lista completa degli effetti collaterali e gli altri si possono verificare. Chiamate il vostro medico per un consiglio medico circa gli effetti collaterali. Si possono segnalare gli effetti collaterali a FDA al numero 1-800-FDA-1088.

Aspirina in dettaglio - Informazioni sul paziente: effetti collaterali

Ottenere assistenza medica di emergenza se si dispone di uno qualsiasi di questi segni di una reazione allergica: orticaria, difficoltà respiratorie, gonfiore del viso, delle labbra, della lingua o della gola.
Smettere di usare questo farmaco e chiamare il medico in una sola volta se si dispone di uno qualsiasi di questi gravi effetti collaterali:
  • nero, sanguinoso, o sgabelli catramosi;
  • tosse con sangue o vomito, che assomigliano a chicchi di caffè;
  • nausea grave, vomito, o mal di stomaco;
  • febbre di durata superiore a 3 giorni;
  • gonfiore, dolore o di durata superiore a 10 giorni, oppure
  • problemi di udito, ronzio nelle orecchie.
Meno gravi effetti collaterali possono includere:
  • mal di stomaco, bruciori di stomaco;
  • sonnolenza, o
  • mal di testa.
Questa non è una lista completa degli effetti collaterali e gli altri si possono verificare.Chiamate il vostro medico per un consiglio medico circa gli effetti collaterali. Si possono segnalare gli effetti collaterali a FDA al numero 1-800-FDA-1088.

(Reazioni avverse)

EFFETTI COLLATERALI

Nessuna informazione disponibile.

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voltaren


or ora alle 22:53


DROGA DESCRIZIONE

Voltaren ® (diclofenac sodico enterico compresse rivestite)-benzene è un derivato di acido acetico. Voltaren (diclofenac sodico) è disponibile come a rilascio ritardato (rivestimento enterico) compresse da 75 mg (rosa chiaro) per la somministrazione orale. Il nome chimico è 2 - [(2,6-diclorofenil) ammino] benzenacetico, sale monosodico. Il peso molecolare è 318,14. La sua formula molecolare è C 14 H 10 Cl2 NNaO 2 , ed ha la seguente formula di struttura
Voltaren ® (sodio diclofenac) Illustrazione formula di struttura
Gli ingredienti inattivi in ​​Voltaren (diclofenac sodico) comprendono: idrossipropilmetilcellulosa, ossido di ferro, lattosio, magnesio stearato, copolimero acido metacrilico, cellulosa microcristallina, polietilenglicole, polivinilpirrolidone, glicole propilenico, sodio idrossido, sodio amido glicolato, talco, biossido di titanio.

Quali sono i possibili effetti collaterali di diclofenac (Cambia, Cataflam, Voltaren, Voltaren-XR, Zipsor)?

Ottenere assistenza medica di emergenza se si dispone di uno qualsiasi di questisegni di una reazione allergica: orticaria, difficoltà respiratorie, gonfiore del viso, delle labbra, della lingua o della gola.
Smettere di usare diclofenac e chiamare subito il medico se si ha un grave effetto collaterale, come:
  • dolore toracico, debolezza, mancanza di respiro, difficoltà di parola, problemi di visione o di equilibrio;
  • nero, sanguinoso, o sgabelli catramosi;
  • tosse con sangue o vomito, che assomigliano a chicchi di caffè;
  • aumento di peso, gonfiore o rapida, urinare meno del solito o per niente ...

Quali sono le precauzioni durante l'assunzione di sodio diclofenac (Voltaren)?

Prima di prendere diclofenac, informi il medico o il farmacista se siete allergici ad esso o di aspirina o altri FANS (come l'ibuprofene, naprossene, celecoxib), o se avete altre allergie. Questo prodotto può contenere ingredienti inattivi, che possono causare reazioni allergiche o altri problemi. Parlate con il vostro farmacista per ulteriori dettagli.
Prima di usare questo farmaco, informi il medico o il farmacista la vostra storia medica, in particolare di: asma (tra cui una storia di peggioramento respirazione dopo l'assunzione di aspirina o altri FANS), emorragie o problemi di coagulazione, la disidratazione, le malattie cardiache (ad esempio, insufficienza cardiaca congestizia, precedente attacco di cuore), pressione alta, malattie renali, malattie del fegato, crescite nel naso (polipi nasali), stomaco / problemi intestinali / esofago (come sanguinamento, ...
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lunedì 3 dicembre 2012

Voltaren la crema che provoca infarto!


Voltaren provoca infartoor ora alle 23:23

Hai male alla schiena? Usa il Voltaren
Hai preso una botta? Usa il Voltaren…
Ti fa male il ginocchio? Usa il Voltaren…
Hai un problema alle articolazioni? Usa il Voltaren…
Queste sono più o meno le risposte che possiamo ricevere nel momento in cui ci rechiamo dal medico di base a causa di uno dei problemi sopracitati.
Il primo approccio è sempre questo, utilizzare una crema antinfiammatoria, sperando che la causa che ha provocato il male si sia già dileguata e che quindi spegnendo l’infiammazione si risolva il problema…
Spesso purtroppo però non è così, e dopo aver utilizzato il Voltaren ( o un sostitutivo sempre comunque a base di Diclofenac) per una o due settimane ci ritroviamo ancora con il problema iniziale.


Ma il problema non finisce qui…
Il Voltaren si trova al centro di numerose polemiche: uno studio Danese della durata di otto anni lo ha indicato come causa di infarti anche in individui senza particolari problemi di cuore!
Il principio attivo del Voltaren il Diclofenac si è dimostrato essere tossico, tanto che in Australia e Nuova Zelanda si sta meditando di togliere il farmaco dal mercato…
Oggi assumiamo farmaci per qualsiasi cosa, per ogni minimo dolorino abbiamo il nostro farmaco: il farmaco sicuro di oggi può diventare il farmaco tossico di domani, quando la ricerca ne dimostrerà la tossicità… 

Non esiste il farmaco completamente innocuo, tutti, chi più chi meno, hanno effetti collaterali: spesso però sono effetti che si mostrano nel tempo e non al momento, per questo vengono scoperti solo dopo molti anni di ricerche… E spesso tali ricerche vengono occultate per non danneggiare il business che sta dietro al commercio dei farmaci!
È essenziale informarsi sulle alternative, perchè le alternative esistono!
Siccome abbiamo parlato di Voltaren, quindi di dolori alla schiena, dolori articolari etc. il mio consiglio in questi casi, se hai male alla schiena, dolori cronici che ti porti dietro da anni, è quello di recarti da un bravo osteopata, con tutta probabilità basteranno due – tre sedute di trattamento per fare sparire i tuoi dolori: provare per credere!
Le alternative esistono si tratta solo di impegnarsi per conoscerle e, altra cosa molto importante, lavorare sulla prevenzione: hai per esempio tutti i giorni mal di testa? la soluzione non è imbottirti di aspirine ma ricercare la causa che ti provoca il dolore, può essere un problema di cervicale  e in questo caso è ottimo un trattamento da un osteopata, oppure può essere un problema di intestino, e in questo caso è ottimo lavorare su quello che mangi evitando ciò che è veleno ( e questo vale per un sacco di problemi!), oppure è un problema di stress e anche in questo caso un trattamento da un osteopata o un trattamento shiatsu…
I farmaci dovrebbero diventare l’ultimissima spiaggia, quasi come se non esistessero, ti accorgerai che meno ne usi e paradossalmente più starai bene e in salute!
Come sempre si tratta di prendersi la responsabilità del proprio corpo, informarsi, ricercare dentro di se le cose che non funzionano e agire in prima persona per sistemarle, affidarsi ai farmaci è la soluzione più facile, ma in realtà è la meno efficace e contribuisce a una continua deresponsabilizzazione: affidarsi ai farmaci significa mettere la propria salute in mani sconosciute che nella maggioranza dei casi hanno il solo scopo di lucrare sui nostri problemi di salute guadagnandoci il più possibile.
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domenica 2 dicembre 2012

Piccola guida al natale: la scelta del panettone


la scelta del panettoneor ora alle 14:11


Natale per molte persone significa panettone o pandoro, e Natale per molte persone significa chiudere un occhio ( più spesso tutti e due) sulla “salubrità” ( non so se esiste come parola ma mi sembra calzi :-) ) dei diversi alimenti che imbandiscono le ricche tavole di questi giorni.
Detto questo inutile dire che praticamente non esiste un panettone davvero salutare, a meno che non ve lo cuciniate voi a casa evitando di utilizzare ingredienti  quali burro, margarine, zucchero bianco, farina bianca etc.
Ma come dicevamo il Natale è per quasi tutti un momento in cui si passa sopra a queste cose e si decide di mangiare un pò di tutto, tanto poi ci penseremo con l’anno nuovo a iniziare a mangiare bene… 

Non sono d’accordo con questo modo di pensare, ma ogni persona è libera di scegliere cosa è meglio per se stessa… 


(a proposito, sapevi che “crisi” significa scelta? è qualcosa di interessante su cui riflettere in questo periodo appunto di crisi… Ma torniamo al panettone)
Vediamo allora come effettuare la scelta del panettone
Abbiamo precisato che non esiste un panettone davvero sano, ma possiamo un poco limitare i danni stando attenti a qualche piccolo particolare:
  • Preferire il panettone al pandoro, quest’ultimo è più ricco di grassi e zucchero
  • Evitare i panettoni farciti: sono i peggiori e, se ci fate caso, sono quelli che vi lasciano peggio, appaiono buoni mentre si mangiano, ma subito dopo aver finito di mangiarli lasciano un fastidioso dolciastro in bocca e nella maggioranza dei casi ci pentiamo di averli mangiati!
  • Non basarsi sul prezzo, un panettone più caro non è più sano di uno meno caro (questo nella maggioranza dei casi)
  • Controllare la lista degli ingredienti facendo i dovuti confronti, ricordando che la lista è elencata in modo che i primi ingredienti che appaiono siano quelli maggiormente presenti nell’alimento: questo significa che se un panettone ha come secondo ingrediente lo zucchero e un’altro ha lo zucchero solo come quarto ingrediente, allora quest’ultimo è meno dolce del primo, lo stesso ragionamento vale per tutti gli altri ingredienti, in particolare controllare che l’immancabile scritta “aromi” sia sul fondo della lista.
  • Evitare i panettoni che contengono nella loro lista ingredienti, oltre agli immancabili zucchero, burro, mono e digliceridi degli acidi grassi, anche “grassi vegetali”, “margarina”, “olio di palma”; controllate anche la presenza di additivi chimici particolari, vengono indicati con la lettera E seguita da un numero.

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