Translate

domenica 15 aprile 2012



1 aprile 2012


Sostenere che il pangasio è un pesce sicuro è una tesi ardita, ma è anche una realtà difficile da contestare. Basta cliccare su internet la parola pangasio per trovare decine di articoli "contro", esiste persino una circolare dell'Asl milanese di qualche anno fa, in cui si dice che sono in corso controlli e accertamenti per verificare l'assenza di contaminanti e rassicurare la popolazione.

Tutto ciò risulta strano perchè i test condotti dall'Inran qualche anno fa e anche pochi mesi fa, hanno sempre confermato l'assenza di contaminanti. L'ultima conferma si trova in un'indagine pubblicata sul numero di aprile 2012 di Test Salute di Altroconsumo. La rivista ha acquistato 120 campioni di alimenti e li ha inviati in laboratorio per valutare la quantità di arsenico inorganico (un inquinante abbastanza diffuso negli alimenti anche se a dosi non preoccupanti).

L'aspetto interessante del test è che la  maggior parte dei prodotti esaminati era composta da pesci e frutti di mare. Più precisamente: 30 campioni di spigole e orate di allevamento (presumibilmente di origine greca e italiana), 23 partite di merluzzi, alici, sgombri catturati in mare e 12 campioni di pangasio di allevamento proveniente dal Vietnam. 

L'esito delle analisi è molto interessante, perché solo il pangasio è risultato senza arsenico. Al contrario solo 3 campioni (pari al 10%) di orate e spigole sono risultate esenti, insieme a 3 campioni di pesce azzurro catturato in mare  (13%). Per la cronaca va detto che anche le analisi condotte su 36 campioni di  cozze e vongole di allevamento si sono concluse promuovendo a pieni voti solo il 10% dei frutti di mare.

Fermo restando i limiti nutrizionali del pangasio, che abbiamo descritto in un precedente articolo, risulta del tutto priva di fondamento la campagna portata avanti da diversi media contro questo pesce, considerato da molti consumatori un prodotto di scarsa qualità proprio in virtù delle leggende metropolitane.



Altri articoli sul pangasio
Pangasio: il pesce del Vietnam supera gli esami, ma la cattiva stampa lo condanna Il pangasio in Italia non gode di una buona fama. Molti consumatori sono convinti che si tratti di filetti di un pesce di mediocre qualità, allevato in Vietnam in acque inquinate situate nel delta del fiume Mekong. 




SCRIVI UN COMMENTO

Nessun commento:

Posta un commento