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mercoledì 18 aprile 2012





Tutti avremo assistito qualche volta allo spettacolo deprimente di una bistecca che, mentre cuoce in padella, si restringe e diventa quasi la metà:  è certo, quella è carne gonfiata con ormoni della crescita.
Qui non consideriamo l'evidente truffa, che pure c'è, perchè ci hanno venduto ...acqua! 


 Pensiamo invece che noi quella carne la mangiamo, assorbendo con essa anche gli ormoni.  Le conseguenze possibili?  Eccole: 


 accade che i nostri figli crescano troppo velocemente, che alle bambine cresca troppo il seno, che abbiano mestruazioni anticipate, acne, ipetricosi (troppi peli!), che ai bambini non si sviluppino bene i testicoli e i futuri spermatozoi siano malaticci, e che magari a noi adulti venga un tumore alla prostata o all'utero...

Ma gli ormoni sono illegali:  come mai spesso ci sono ugualmente?  Perchè le povere bestie senza gli ormoni impiegherebbero il doppio a crescere, perciò gli allevatori, come si dice... "fatta la legge, trovato l'inganno".



  Se la norma da un lato vieta assolutamente gli ormoni, dall'altro li autorizza a scopo terapeutico e nel periodo successivo al parto:  perciò, con un veterinario compiacente, è fatta! 


 In fondo neanche servirebbe poi tanto:  i farmaci possono essere dati di nascosto...  basta interromperli qualche tempo prima della macellazione, e chi se ne accorgerà?


  Ma allora... controllare i farmaci alla fonte?  ...lasciamo stare:  in teoria, per evitare illegalità, i farmaci per gli animali da allevamento devono essere acquistati con ricetta veterinaria:  ebbene, le cifre ufficiali riportano 1 sola ricetta ogni 20 animali (il 5%), mentre si sa che negli allevamenti intensivi la necessità è enormemente maggiore.


  Semplicemente i farmaci sono acquistati sul mercato nero, cosicchè non se ne debba segnalare l'uso.  Poi si dovrebbe parlare dei macelli clandestini, che sfuggono ad ogni controllo, e della ormai famigerata BSE o "mucca pazza", ma non se ne può più, ci hanno fatto due ...scatole così.


  La situazione, nonostante tante leggi e tanti provvedimenti, attualmente è questa:  realisticamente bruttina.  Le cose stanno cambiando (e, in questo senso, benvenuta la BSE!) ma ci vorrà tempo.  


Una certa sicurezza è data solo dalle carni provenienti da allevamenti "biologici", perchè controllatissimi dagli stessi consorzi a cui aderiscono.





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