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domenica 12 agosto 2012

Obesità: sei sicuro che vuoi operarti?


Obesità
or ora alle 14:59


Oggi mi sono imbattuto in un sito che promuove in modo piuttosto marcato l’operazione chirurgica per chi soffre di obesità.

Esistono diversi tipi di intervento, ognuno ha i suoi pro e i suoi contro, in alcuni casi il paziente dopo l’operazione sarà dipendente da un farmaco che dovrà assumere per tutta la vita!
In tutti i casi si tratta di interventi che vanno in qualche modo a modificare la conformazione del sistema digerente attraverso costrizioni e bypass.

Siamo nell’epoca dell’esaltazione della scienza e molte persone rimangono a bocca aperta di fronte a questi “miracoli” della tecnologia.
Il mio invito, prima di decidere di operarsi, è quello di informarsi veramente bene, chiedendo a più di un specialista e approfondendo bene tutti gli effetti collaterali a cui si andrà inevitabilmente incontro.

Prima di accettare di sottoporsi ad un intervento che una volta ultimato prevede l’assunzione di un farmaco per tutta la vita consiglio di pensarci molto bene e tenerlo come ultimissima spiaggia.
In quel sito viene sottolineato giustamente che è molto importante anche la determinazione del paziente per la riuscita dell’operazione e il mantenimento del peso.

Mi sento di consigliare a chi è obeso e a chi è sulla strada di diventarlo di cercare dentro di se questa determinazione, la determinazione di stare bene, di dimagrire. Trovata la giusta determinazione credo che non ci sarà più bisogno della operazione, perchè sarà cambiato qualcosa di essenziale all’interno del tuo corpo!


Se vuoi puoi dimagrire e stare in salute e dipende tutto da te, sei tu che hai il potere, se ti convinci di questo, se ti convinci che non sei predestinato ad aumentare sempre di più e che tu puoi fare qualcosa per invertire questa tendenza, sei già a metà dell’opera!

Certo esistono le operazioni e in alcuni casi davvero gravi possono salvare la vita, ma nella maggioranza dei casi la scelta di operarsi è in qualche modo una scelta di comodo, una scelta che ti porta un aiuto dall’esterno in quanto tu all’interno non hai ancora deciso di reagire!

Come per tutte le malattie anche l’obesità si cura, a mio parere, ricercando la salute a tutto tondo, questo significa mangiare sano (che non vuol dire poco e male…), lavorare sui pensieri e sulle convinzioni sbagliate, perdonare chi ci ha fatto del male, e vivere nel presente senza affannarsi eccessivamente per il domani. Tutto ciò non è per niente semplice da attuare, ma una persona che decide di cambiare le cose può farlo, una persona che decide di cambiare la sua situazione attirerà a se i giusti strumenti per farlo.

Il primo passo è volere il cambiamento e ritenerlo possibile!

Parlo ora soprattutto a quelle persone la cui obesità non li ha ancora costretti a letto e gli consente ancora di svolgere le normali azioni quotidiane: non rimandare il momento in cui ti ricorderai di te continuamente a domani perchè oggi hai cose più importanti da fare, non credere che tanto ormai sei segnato e non puoi farci nulla! 

I tuoi pregiudizi, le tue credenze giocano contro di te e ti mantengono lontano per esempio dal cibo sano, il mio invito è quello di provare ad approfondire un poco l’argomento salute e alimentazione, fallo come più ritieni opportuno ma fallo, non vivere solo di pregiudizi e non saltare subito alla classica conclusione

Allora non si può mangiare più niente…

affronta il problema e cerca le giuste informazioni, prendi l’iniziativa, è questo cambiamento che attiva in te quella scintilla che è capace di trasformarsi in un fuoco che scioglie la tua obesità senza bisogno di interventi, in modo sano, naturale e una volta per tutte!

Per farti dare un aiuto puoi anche rivolgerti a un bravo omeopata oppure un osteopata, sapranno di certo consigliarti e aiutarti nel tuo cammino e potrai dire addio alla tua obesità senza sottoporti a operazioni chirurgiche e senza imbottirti di farmaci o strani rimedi.

Ma ricorda, il cambiamento parte da te!

www.filosofandogiovbortoli.com


www.lavorodelbusiness.blogspot.com

by
Giovanni B

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