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lunedì 13 agosto 2012

Come riconoscere il tuo potenziale creativo


                                           or ora alle 21:48





Credo che tutti conoscano Leonardo Da Vinci, un uomo che
grazie alla sua incredibile perseveranza e al suo genio creativo, ha
dato vita a capolavori immortali quali la Gioconda, l’Ultima
Cena, la Vergine delle Rocce ecc.

Egli rappresenta l’immagine di un uomo che grazie alla totale
fiducia nei suoi mezzi è riuscito a mettere in atto le sue idee e a
superare anche se stesso. Il suo successo nella vita fu dovuto
principalmente al fatto che comprese bene il valore del suo tempo
e di conseguenza seppe gestirlo usando una grande quantità di
buon senso (era una persona molto pratica) e un’attitudine
costruttiva nei confronti delle sfide che la vita gli propose. Era
una persona eccezionale.

Un momento, ho sbagliato, ho detto “era” come se fosse morto.
La verità è che l’eco della sua energia spirituale vive ancora nelle
sue opere e nelle persone che lo ricordano e lo considerano un
esempio da seguire: egli è una presenza immortale. E la vita
eterna se l’è conquistata! Ma non bisogna essere gelosi perché
d’altronde è un traguardo accessibile a tutti quelli che sanno
offrire se stessi al mondo. Se non credi a me almeno ascolta lui:

«Siccome una giornata bene spesa dà lieto dormire, così una vita
bene usata dà lieto morire» (Leonardo Da Vinci)

Sei nato con un’incredibile potenziale creativo, un’innata
abilità nel creare cose meravigliose. Se provi a osservarti, noterai
che qualche volta ascoltando un CD di musica le tue mani
iniziano a muoversi magicamente al ritmo di quella melodia
cercando inconsciamente di riprodurla come se stessi usando uno
strumento invisibile.

Ti è mai capitato di scarabocchiare una pagina di un libro durante
una noiosa lezione/conferenza? Probabilmente nella tua vena
creativa, il sangue che trasportava il magico patrimonio genetico
che caratterizzava, e ancora caratterizza molti artisti, stava
attivando la tua mente proiettando immagini che la tua mano
(ancora una volta inconsciamente) cercava di riprodurre a modo
suo sul foglio di carta.

La creatività cerca di esprimersi costantemente attraverso di noi!
La natura stessa cerca di replicare costantemente la sua vitalità e
bellezza attraverso le arti come pittura, scrittura, musica ecc.
Quindi i mezzi attraverso i quali la vita si esprime siamo noi!

Ho sempre amato scarabocchiare libri di scuola e quaderni con
un’incredibile varietà di figure, ritratti e decorazioni varie. È una
cosa che mi veniva spontanea, e a guardarli oggi alcuni di questi
disegni mi sembrano proprio artistici e curiosi. Eppure non avevo
mai frequentato alcun corso prima, è stata solo l’ispirazione del
momento a permettere che la mia immaginazione mi guidasse e
prendesse forma grazie a dei semplici segni con la matita.

Qualche anno più tardi ho voluto iniziare a studiare un libro sulla
tecnica del disegno a matita e ne ho seguito i consigli
cominciando a realizzare dei ritratti di persone prendendo come
modelli le foto trovate su riviste e giornali. Ho riempito decine di
pagine di un block notes in poco meno di un mese, mi sentivo
particolarmente motivato a fare mie tutte le tecniche di disegno
che apprendevo. Ho mostrato poi gli schizzi a un po’ di amici e
conoscenti per sapere cosa ne pensavano e la cosa curiosa è che
tutti furono sorpresi dall’apprendere che non avevo frequentato
nessun corso, solo seguito un libro.

La creatività è un’energia che s’impossessa di noi quando ha
bisogno di prendere forma, se la nutriamo e cerchiamo di
incanalarla in una direzione sarà lei a guidarci per farci capire
cosa dobbiamo fare per perfezionarla! Non sottovalutare i
“sintomi” della creatività, è probabile che la natura voglia
replicare la bellezza in tutte le sue varianti e scelga te per portare
a termine la sua missione!

È certo però che se il potenziale che possediamo non viene
coltivato e cresciuto rimarrà assopito, una grande incognita che
non potrà mai rivelare se stessa a noi e al mondo. In molti casi
accade che il disuso di quest’abilità porti all’atrofizzazione del
suo potenziale e questo perché sbilanciamo troppo il nostro
pensiero verso la parte sinistra del cervello (parte razionale) e
meno verso quella destra (parte creativa).

by
Giovanni B

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